Sentiero degli Acquedotti del lago di Nemi
Il bellissimo territorio dei Castelli Romani, offre tantissimi sentieri naturalistici molto interessanti. Sicuramente uno dei più affascinanti è il Sentiero degli Acquedotti.
Un percorso non segnato che collega il paese di Genzano a quello di Nemi. Entrambi i paesi si affacciano sul Lago di Nemi. L’itinerario che abbiamo percorso non inizia dal Sentiero degli Acquedotti che percorreremo al ritorno. Siamo partiti dalle Piagge di Genzano lungo il percorso 512, il primo tratto del sentiero non è molto entusiasmante. Dopo 45 minuti arriviamo a Fontana Tempesta,
le sue acque scorrono all’interno di bellissimi boschi. Da questa località si diramano tantissimi sentieri, Seguiamo il sentiero 511, direzione Nemi. Ad un certo punto si dirama, sulla sinistra, il sentiero 511/b. Percorriamo il 511/b fino ad arrivare ad un ampio spiazzo, seguiamo il sentiero sulla destra e continuiamo a camminare. Da questo punto in poi cominciano ad esserci i primi bellissimi affacci sul Lago di Nemi.
Il sentiero termina raggiungendo il centro storico del paese, una cosa stupenda! Svoltiamo a sinistra e fatto qualche scalino ci fermiamo a mirare il paesaggio dal Belvedere Ceyrat, il punto più alto del paese. La visuale spazia dapprima sui tetti del centro storico, continua con lo specchio d’acqua del lago e finisce nel Mare. Durante il periodo estivo da questo punto panoramico si può mirare il fenomeno delle “3 lune”, la Luna si può mirare in cielo nel lago e nel mare…
Un giro nel bellissimo paese di Nemi è uno dei valori assoluti di questo percorso. Il centro storico è tenuto benissimo, ci prendiamo tutto il tempo per assaporare i suoi vicoli e i suoi affacci sul lago. Altri belvederi che meritano una visita sono, il Belvedere degli Innamorati e la Terrazza degli Innamorati.
Dalla Terrazza degli Innamorati, proseguiamo lungo la strada che esce fuori dal paese e subito c’è il cartello che ci indica il sentiero 511 con l’indicazione per Fontana Tempesta. Volendo da questo punto si può scendere anche al lago e fare il Periplo del Lago di Nemi. Ci vuole circa un’ora a completare il giro del lago.
Noi continuiamo dritti sul sentiero 511, sulla destra entriamo nuovamente nel bosco e percorriamo il 511 fino ad arrivare ad un bivio. Sulla destra continua il sentiero tracciato, sulla sinistra c’è un altro sentiero non tracciato, il Sentiero degli Acquedotti. Sicuramente uno dei percorsi naturalistici più belli di tutti i Castelli Romani, quest’antico sentiero veniva percorso dai pellegrini che si recavano al Tempio di Diana a Nemi.
Sulla nostra sinistra c’è sempre la presenza del lago e ogni tanto si aprono delle terrazze stupende, dove soffermarsi a mirare il paesaggio. Dapprima il sentiero ci meraviglia con le sue cascatelle di acqua. In seguito la cosa che ci colpisce maggiormente sono le sue gallerie naturali, bisogna passare in strette fenditure scavate nella roccia. Dovunque ci sono antiche opere idrauliche (canali e cisterne di raccolta dell’acqua).
Comunque il pregio maggiore di questo sentiero è la sua pace e il suo silenzio. Conosciuto da pochi e non segnalato sulle mappe ha conservato un’autenticità unica. Selvaggio, con la vegetazione autoctona degli antichi boschi dei Castelli Romani sembra di fare un tuffo nel passato, lontano da ciclisti e altri escursionisti che affollano i sentieri della zona. Durante tutto il percorso nel Sentiero degli Acquedotti non abbiamo incontrato nessuno, a parte qualche cinghiale.
I punti di veduta più affascianti sono quasi alla fine del sentiero, quando abbiamo Nemi di fronte a noi e siamo quasi tornati a Genzano. Il sentiero finisce in prossimità di un altro bellissimo belvedere, il Belvedere di Sant’Anastasia. Siamo ormai arrivati a Genzano e ritorniamo alle vicine Piagge dove abbiamo parcheggiato la macchina. L’intero itinerario è lungo 10,00 km e per percorrerlo abbiamo impiegato 3 ore comprese abbondanti pause. Consigliatissimo!!!