Lago Albano e Sentiero alto del Lago Albano
Alle pendici di Monte Cavo, l’intensa attività vulcanica fece sposare il magma con le falde acquifere creando il Lago Albano. Il lago della mia giovinezza, il lago che da Rocca di Papa tanto ho ammirato e tanto ammirerò, il lago al quale sono più legato.
L’itinerario che abbiamo fatto è uno dei più belli per scoprire in tutta la sua ricchezza questo specchio d’acqua. Parcheggiamo la macchina in fondo a Via dei Pescatori, da questo punto in poi si può proseguire soltanto a piedi. Il Sentiero 510 il Periplo del Lago Albano, il classico percorso che fa il giro intorno al lago.
Un cammino pianeggiante adatto a tutti anche ai più piccoli. Arrivati al primo incrocio, in prossimità della centrale, si dirama il Sentiero 510a che collega il Lago con il Convento dei Padri Cappuccini. Seguiamo questo itinerario che in circa 20 minuti si collega con il Sentiero del Lago Albano alto. Svoltiamo a sinistra fino ad arrivare ad un bivio, ci teniamo sulla destra fino a raggiungere il mio punto panoramico preferito. La più bella terrazza che si affaccia sul Lago Albano, Pentima della Vecchiaccia.
Un vero e proprio quadro, dipinto dalla natura che ha come attore principale il Lago Albano e Castel Gandolfo, che attento vigila sulle alte sponde e si rispecchia nelle dolci acque. Il riflesso del Palazzo Pontificio e della Cupola barocca della Pontificia Collegiata di San Tommaso da Villanova brillano maggiormente, spiccando nelle acque come in terra, elevandosi fino in cielo. Un paesaggio a me familiare, dalla finestra della casa dei miei genitori a Rocca Di Papa potevo mirare questo scenario a tutte le ore e a tutte le luci.
Dalla Pentima della Vecchiaccia riprendiamo il Sentiero 511 (collega il Convento dei Padri Cappuccini con Nemi) e arrivati al bivio per Fontan Tempesta andiamo dritti per visitare la chiesa di Santa Maria ad Nives di Palazzolo, un luogo stupendo a strapiombo sul Lago Albano immerso nella natura. Attenzione la strada per arrivare purtroppo è franata!
Ci rimettiamo sui nostri passi e torniamo al bivio che ci riconduce sulle basse sponde basse del lago e continuiamo il nostro giro. Ad ogni possibile punto scendiamo in riva al lago che offre degli scorci a dir poco unici. Ed è cosi per tutto questo splendido tragitto.
I giochi tra luce e acqua riempiono gli occhi di bellezza e le panoramiche su Castel Gandolfo sembrano dipinte da un’artista. Sicuramente un’escursione consigliata in qualsiasi periodo dell’anno, tra storia, natura e paesaggi mozzafiato.