Monte Viglio dal Valico di Serra Sant’Antonio
Oggi vi proponiamo uno degli itinerari più belli del Lazio, l’ascesa per il Monte Viglio(2156 m). Il Monte Viglio fa parte della breve catena montuosa dei Monti Cantari, al confine tra Lazio e Abruzzo.
Raggiungiamo con la macchina il Valico di Serra Sant’ Antonio(1608 m), parcheggiamo la macchina e sulla destra comincia subito il sentiero che porta fino a Fonte della Moscosa. Al bivio di Fonte della Moscosa prendiamo il percorso sulla nostra sinistra che ci conduce su un pianoro erboso, continuiamo a salire fino a raggiungere il Belvedereo Vado della Moscosa( 1780 m) dove sono posti una croce e una statua della Madonna.
Gli spazi cominciano ad essere più ampi e i paesaggi si aprono sui monti circostanti. Il percorso adesso è stupendo, gli speroni rocciosi dei Monti Cantari sopra di noi si avvicinano passo dopo passo. In corrispondenza di uno sperone roccioso giriamo a sinistra e ci ritroviamo immersi in uno scenario appenninico stupendo. Risaliamo le tre vette dei Monti Cantari che prendono il nome tutte quante di Cantari (2050, 2088, 2103 m).
Sulla vetta dei Cantari alta 2088 è posta la statua di San Giovanni Battista. Raggiunta la terza cima dei Cantari si ha una visuale bellissima sul Monte Viglio e il percorso di cresta da affrontare. Finalmente davanti a noi si eleva uno sperone roccioso, il Gendarme(2113 m) caratterizzato da un canalino con dei passaggi di I grado. Dopo il Gendarme rimane da conquistare soltanto il Monte Viglio con la sua bellissima croce azzurra.
Dalla cima di questo monte la veduta che si ha sulla catena montuosa del Sirente-Velinolascia esterrefatti, in mezzo a questi monti si innalza, lontano, il Corno Grande. Spaziando verso sud vediamo la Majella, i Monti Marsicani e attaccati a noi i Monti Ernici.
Le vette dei Monti Cantari sembrano essere scolpite nella roccia da un’artista che ha voluto ricreare un ambiente alpino al confine tra Lazio e Abruzzo. L’estremo fascino di questi speroni di roccia che cadono a picco e si ricoprono di un manto di verdi chiome, mi fa prendere attimi di respiro profondi e intensi.
Per la discesa decidiamo di scendere dalla parte opposta da dove siamo venuti, inizialmente ci lasciamo alle spalle il Monte Viglio, in seguito svoltiamo a destra e ci ritroviamo i profili del monte sulla destra. Uno scenario stupendo. Continuiamo fino a raggiungere i fitti boschi di questo territorio. Al CartelloSentiero Landi Vittori(1570 m) seguiamo le indicazioni per Fonte della Moscosa e finalmente torniamo alla fonte e infine alla macchina.