Direttissima del Corno Grnade
Oggi vi proponiamo la direttissima del Corno Grande (2912 m), una via stupenda per arrivare in cima alla vetta più alta degli Appennini.
Partiamo la mattina presto, parcheggiamo la macchina all’albergo di Campo Imperatore (2130 m), risaliamo le pendici del Monte Petrella (2388 m) fino a giungere al Rifugio Duca degli Abbruzzi. Percorriamo questa via per salire sul vicinissimo Pizzo Confalonieri (2422 m) per mirare, in tutto il suo fascino, l’alba. Siamo ora, Immersi, negli scenari del Massiccio del Gran Sasso.
Il sole sale sull’Adriatico per rischiarire di bellezza quei monti a me tanto cari. Il Corno grande, possente e roccioso. Pizzo D’Intermesoli, il cuore del Gran Sasso, nonché la mia montagna del cuore. L’ostico e solitario Monte Corvo e Pizzo Cefalone. Non mi stancherò mai, di mirare in vita mia, questi paesaggi e queste montagne. Si elevano, tra i due mari, Adriatico e Tirreno e sembrano essere miracolate dalla levata del sole, dal chiarore della luce. Quei profili verticali, oltre la roccia, sono fatti di ricordi, emozioni, amori e sogni. Quando chiudo gli occhi, prima di addormentarmi, molte volte appaiono questi stessi monti e paesaggi. Semplicemente il mio rifugio, il luogo dove vola la mia mente poco prima di sognare…
Da Pizzo Confalonieri scendiamo per arrivare alla Sella di Monte Aquila (2335 m), procediamo dritti. Prendiamo il sentiero 154 passando sotto la vetta del Monte Aquila (2498 m) per andare ad intercettare un canale di roccia sul versante meridionale del Corno Grande.
Inizia il ghiaione e arriviamo al bivio il Sassone (2610 m), a destra si prosegue per la ferrata del Bivacco Bafile, a sinistra si continua per la direttissima. Incominciano i primi passi di I e di II grado che ci portano, roccia dopo roccia, alla vetta Occidentale del Corno Grande. Il sole ormai si rispecchia nel mare e tutto intorno, come d’incanto, si possono vedere chiaramente tutte le principali vette di quell’Appennino selvaggio, meraviglioso e tanto amato.
Meravigliati da questo spettacolo chiamato Appennino, scendiamo dalla Via Normale del Corno Grande. Durante la discesa possiamo ancora vedere il Ghiacciaio del Calderone, il più meridionale d’Europa. O meglio quel che ne rimane, ormai declassato a Glacionevato è, purtroppo, destinato a scomparire.
Dalla via Normale torniamo alla Sella del Monte Aquila, giriamo a sinistra seguendo le indicazioni per Campo Imperatore e torniamo alla macchina.