Monte Cavallo e Monte Forcellone da Prati di Mezzo
Le Mainarde sono un gruppo montuoso situato nella parte meridionale del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Le vette che raggiungiamo in questa escursione sono quelle del Monte Cavallo (2039 m) e del Monte Forcellone (2030 m).
Partiamo dai Prati di Mezzo (1400 m) nel comune di Picinisco (FR), parcheggiamo la macchina e seguiamo gli impianti di risalita. Il secondo impianto sale abbastanza ripido attraversando un bosco. Il sentiero è parzialmente segnato, in questo tratto ancora ci sono i segnali, in seguito si prosegue senza tracce. Raggiungiamo uno splendido pianoro e possiamo mirare tutta la bellezza di questo territorio roccioso.
Attraversiamo tutta la vallata, i bellissimi muri di roccia del Monte Predicopeglia (1946 m) ci accompagnano fino ad arrivare alla sella che divide il Monte Cavallo dal Monte Forcellone. Ci teniamo sulla sinistra, raggiriamo il Monte Cavallo abbandonando il sentiero tracciato nei pressi del Valico della Crocetta.
Intercettiamo un canale che risale le pendici del monte, alcuni camosci fuggono sentendo i nostri pesanti passi sulla roccia. Raggiungiamo la cresta del Monte Cavallo e proseguiamo fino ad arrivare sulla roccia che ne segna la cima.
Scenari selvaggi, calcaree rocce di bianca perla contornano queste montagne, incastonate come diamanti su profili orizzontali. Il bianco delle rocce quasi si confonde con il colore dei mantelli di podoliche vacche che pascolano liberamente, inerpicandosi fin sopra le cime. Non ho incontrato nessuno a varcare queste Mainarde. Solitario e pensoso il suono del mio passo, sembra quasi voler disturbare il silenzio incontaminato di queste valli.
Dalla cima del Monte Cavallo, appaiono vicinissimi i Monti della Meta. Dall’altra parte della sella, il Monte Forcellone. Cominciamo a scendere, prendiamo come punto di riferimento un piccolo specchio d’acqua, dove si abbeverano i bovini. Raggiungiamo il punto di abbeverata e ricominciamo a salire tra bellissime rocce bianche fino a raggiungere la croce del Monte Forcellone.
Soltanto il vento rompe questi sconfinati silenzi.
Scendiamo sullo stesso tragitto fino al laghetto, svoltiamo a sinistra e ricomincia il sentiero tracciato che passa sugli sfasciumi della sella. Il percorso ci riporta sulla strada dell’andata.