Monte murolungo e Lago della Duchessa da Cartore
Alla scoperta delle Montagne della Duchessa, andiamo sul Monte Murolungo (2184 m). Uno degli itinerari più frequentati di questo gruppo montuoso.
Arriviamo con la macchina fino al borgo di Cartore (945 m), il parcheggio è proprio a ridosso dell’inizio dei sentieri. Il percorso risale il Vallone della Fua, camminiamo tra due pareti rocciose immersi in un fitto bosco.Usciti dalla macchia ci ritroviamo ad attraversare verdi prati, raggiungiamo il Rifugio Gigi Panei (1620 m). Sulla nostra destra si cominciano ad aprire i paesaggi rocciosi del Monte Murolungo.
Continuiamo fino a raggiungere le pendici del famoso Lago della Duchessa (1800 m), facciamo un giro intorno al lago e ci soffermiamo a mirarne gli scenari.
Adesso ci addentriamo nella Valle Fredda, il Monte Murolungo è sempre sulla nostra destra. Arriviamo fino ad una sella, davanti a noi si ergono maestose le montagne del Massiccio del Velino. Pieghiamo a destra e raggiungiamo un pianoro, siamo proprio sotto le bellissime pareti rocciose del Monte Murolungo.
Un piccolo specchio di acqua riflette le pareti del monte. Le fluide increspature, creano immagini in movimento, alterano la forma della materia che riproducono. Semplici proiezioni che danzano sull’acqua e tutto mi appare più leggero. Con l’avvenire della calda stagione, questa pozza scomparirà sotto l’incessante prosciugare del sole. E di quei riflessi ne rimarrà soltanto una riflessione…
Raggiungiamo la linea di cresta, invece di risalire subito l’ultimo tratto che ci separa dalla vetta, decidiamo di tagliare e percorrere un sentiero a mezzacosta che ci porta dapprima sullo Iaccio dei Montoni (2083 m). Da questo rilievo percorriamo l’ultima salita e finalmente raggiungiamo la cima del Monte Murolungo.
Per la discesa invece di ripercorrere tutto l’itinerario fatto per l’andata, decidiamo di tagliare e di costeggiare le alte pareti del Murolungo fino a valle. Da qui possiamo capire il perché di questo nome. Fino a raggiungere nuovamente il Rifugio Gigi Panei. Adesso ripercorriamo lo stesso itinerario fino al borgo di Cartore.