Canale Centrale del Terminillo dal Rifugio Sebastiani
La prima uscita invernale di questo 2022 la celebriamo con un grande classico dell’Appennino Centrale, il Canale Centrale del Terminillo. Raggiungiamo il Rifugio Sebastiani (1820 m), parcheggiamo la macchina e iniziamo la nostra ascesa.
È mattina presto, il sole comincia a colorare tiepidamente la neve. Dall’inizio del percorso è possibile vedere distintamente il canale da percorrere. L’avvicinamento all’imbocco del canale è molto rapido. Superata la prima gobba, la salita comincia a farsi sempre più insistente. Mettiamo i ramponi e il sole comincia a scaldare le pareti rocciose e innevate delle montagne.
La neve è perfetta, la progressione con ramponi e piccozza è un piacere. Seguitiamo senza soste ed entriamo nel vivo del canale, ancora ombreggiato. Le pendenze variano dai 40 ai 45°.
Il tratto iniziale è il più bello, le pareti del canale si stringono, roccia e neve creano dei contrasti che fanno brillare gli occhi. La luce è ancora calda, ci giriamo per mirare il paesaggio. È come se le rocce creassero una cornice sugli Appennini, in particolare sul Massiccio del Gran Sasso.
Soltanto all’uscita della Centrale del Terminillo, le pendenze toccano i 50°. Le superiamo fino ad intercettare la cresta e dopo qualche passo raggiungiamo la vetta del Monte Terminillo (2216 m).
Il vento comincia a soffiare, non sono più protetto dalla roccia della via centrale. Gli scenari, che posso godere da questa vetta, hanno un qualcosa d’interminabile. I Monti Sibillini, i Monti della Laga e il Massiccio del Gran Sasso sono gli attori indiscussi di questa appenninica visione. Tutti rigorosamente celati nel silenzio dell’Inverno. Questa stagione ha il potere di coprire le alte cime di strati di neve, di ghiaccio, di elegante bellezza. Risalendo roccia, neve e ghiaccio, ritrovo quell’affascinante energia, che rende elettricità l’aria e colora l’animo mio di Estate.
Decidiamo di scendere dal Terminillo percorrendo la Via Normale, in breve tempo raggiungiamo nuovamente il Rifugio Sebastiani lasciandoci alle spalle le cime di queste montagne.