Cima delle Malecoste, Pizzo di Camarda e Monte Ienca
Una bellissima escursione nella Catena Occidentale del Massiccio del Gran Sasso, percorriamo la dorsale da nord a sud arrivando fino alla Cima delle Malecoste (2444 m). Parcheggiamo la macchina a San Pietro dello Ienca (1166 m), sulla piazzola in prossimità del cartello che indica il benvenuto al primo santuario europeo dedicato a Giovanni Paolo II.
Non seguiamo un sentiero ma puntiamo dritto per dritto il Monte Ienca (2208 m) e cominciamo la nostra ascesa tra sterpi, ginepri, fiori e prati erbosi. Il sole comincia a levarsi dietro i monti e raggiunti in vetta si aprono immensi paesaggi. Il Monte Ieanca offre una visuale unica sul vicino Lago di Campotosto. Il Monte Corvo (2623 m) svetta sopra di noi con tutta la sua maestosità. Volgiamo lo sguardo a sud-est, la linea di cresta che percorre la dorsale ci attende.
Scendiamo Dallo Ienca e raggiungiamo il Piano di Camarda (2053 m) con l’omonimo lago, un piccolo specchio d’acqua dove, si abbeverano dei cavalli al pascolo. Proseguiamo lungo la cresta, sotto il vigile sguardo del Monte Corvo, fino ad arrivare sul Pizzo di Camarda (2332 m).
Il sole ormai è alto e comincia a farsi sentire. Dal Pizzo di Camarda scendiamo nuovamente fino alla Sella Malecoste (2229 m). Ci attende l’ultima ascesa della giornata, con un’ultima camminata siamo finalmente sulla Cima delle Malecoste (2444 m).
Dalla sommità di questa cima, le vedute disegnano, discontinui orizzonti, lungo quei profili di montagne, da me tanto amate. Sono profondamente legato a questo massiccio, ai suoi infiniti paesaggi, sterminati scenari. Par che l’azzurro accarezzi queste rocce, questi picchi lucenti, mescolando le immagini e colorando le figure in un unico, indissolubile, abbraccio tra cielo e terra.
Da questa cima, Il Massiccio del Gran Sasso, si svela con quasi tutte le sue più imponenti vette. Un quadro da ammirare e contemplare in religioso silenzio.
Incominciamo la discesa, torniamo sulla Sella Malecoste e ci lasciamo alle spalle la linea di cresta. Seguiamo il sentiero che scende direttamente dalla sella fino a raggiungere la strada. Dalla strada facciamo un altro piccolo tratto fino alla macchina.