Deserto del Namib
Voglio perdermi tra le antiche, rosse, sabbie ed esplorarne le sconfinate, aride, terre. Il Deserto del Namib è uno dei deserti più vetusti di questo mondo.
Questo deserto scorre su tutta la parte costiera della Namibia, da nord a sud toccando rispettivamente l’Angola e l’Africa del Sud, affacciandosi sull’Oceano Atlantico.
Arriviamo a Swakopmund, il primo assaggio del Deserto del Namib.
Morbide dune, dal sapore di mare, si affacciano sull’Atlantico Oceano. Un primo, delicato, tocco di questo deserto tanto sognato, che io voglio con tutto il cuore viaggiare.
Lasciamo Swakopmund e le coste oceaniche per addentrarci nel Deserto del Namib, le dune lasciano il posto alla roccia.
Raggiungiamo il Tropico del Capricorno e continuiamo fino ad arrivare ad un Desert Camp a Sesriem. In Lontananza le alte dune di Sossusvlei nell’ora del tramonto ci abbagliano.
Un tramonto, solitario, nel deserto. Mirabile visione di luci si spengono su lontane dune. Io di qui le veggo e con il sogno le solco, toccandole…
Gli orici camminano vicino la mia tenda, finalmente il sole rischiara il deserto, è arrivato il momento tanto atteso di entrare nella Soussuvlei.
Davanti a noi le alte dune, saliamo sopra la così detta duna più fotografata del mondo, Duna 45.
La sabbia si erge come montagna nel Namib, il vento ne modella le forme. Granello dopo granello, frammento dopo frammento a deserto formare. Le lacrime mie cadono, come pioggia, per lambire questo caldo color arancio.
Scendiamo dalla Sommità di Duna 45 e ci dirigiamo in un altro posto onirico, dove il tempo si è fermato. La Deadvlei.
In questa secolare valle, racchiusa come reliquia, nel deserto. L’arida morte sembra aver preso possesso di piante e frutti. Eppur l’energia che sento non appartiene ai defunti mondi. Negli alberi scorre il sole, linfa di luce, che ora si mostrano immortali come le rimembranze.
Passiamo molto tempo tra questi contrasti di colori, dal biancore dell’argilla al rossore della sabbia fino alla fievole ombra degli alberi.
In questo posto colpito dal battito incessante del sole ci sono alcune zone dove si crea dell’acqua perenne.
Scendiamo nel Canyon di Sesriem lungo circa 1 km e profondo 30 m. Nelle parti più stretta si creano delle pozze di acqua dove ci sono pesci e tartarughe.
Nel Canyon abbiamo la fortuna di vedere le Vipera di Peringuey o Vipera del deserto della Namibia.
Non so perché il deserto mi affascini, forse è nell’apparente nulla che l’immaginazione crea un riflesso di un mondo più simile al tuo. Par che possiamo modellare gli spazi a nostra somiglianza per abbracciare il sogno e rifugiarsi, lievemente, dalla realtà.
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