Il Giro dei Laghi del Cevedale da Malga Mare
Un bellissimo trekking, nella nostra breve permanenza nella Val di Peio, è il Giro dei Laghi del Cevedale. Un percorso ad anello con dei paesaggi mozzafiato.
Arriviamo al parcheggio Malga Mare (1972 m), abbiamo deciso che la prima tappa della nostra escursione è il Lago del Careser (2603 m). Seguiamo le indicazioni e cominciamo la nostra ascesa, dapprima all’interno di un bosco.
Appena i paesaggi si aprono il Monte Vioz (3645 m) si mostra con tutta la sua magnificenza. Il rumore, o meglio lo scroscio delle acque che vengono dal Ghiacciaio della Vedretta Rossa (3160 m) è una costate lungo tutta la salita.
Sulla nostra destra a circa metà salita, da lontano ci fermiamo a mirare il Lago della Dama (2275 m). l’ascesa si snoda interamente sul percorso 123, fino ad arrivare al Lago del Careser. Un bacino artificiale che convoglia le acque provenienti dal Ghiacciaio del Careser (3047 m).
Il Percorso continua sulla diga del Lago del Careser e giungiamo nel vicino e piccolo Lago Nero (2624 m ). Uno splendido lago alpino con acque cristalline che ha una veduta sul Monte Vioz che riempie gli occhi di bellezza.
Contrasti di nuvole si immergono nelle acque. Le luci, di questi paesaggi, cambiano continuamente al variare dei venti che danzano con le nubi. Gli scenari e il tempo sembrano quasi accelerati. Si muovono con lo spostarsi di quella luce, ora velata e ora risplendente, sotto l’incessante abbraccio del vento.
Ci addentriamo nel vivo dell’itinerario, gli spazi nei quali siamo catapultati sono davvero ampi. Lontano appare il Lago Lungo (2550 m). Dall’alto percorriamo tutta la sua estensione fino a intercettare il percorso 104.
L’ultimo lago di questo itinerario che visitiamo è il Lago delle Marmotte (2710 m), un cartello recita le seguenti parole: “Qui la connessione a un mondo virtuale non può esistere, lasciati emozionare dalla bellezza della natura e dai spazio al tuo tempo”.
Dal belvedere poco sopra il lago, cominciamo la discesa che ci conduce fino al Rifugio Guido Larcher (2608 m). Dal rifugio lasciamo il percorso 104 per prendere il percorso 102. Poco prima di raggiungere nuovamente il parcheggio, una piccola deviazione ci porta alla Cascata Salt dei Gembri. Miriamo questo spettacolare salto di acqua e torniamo a valle.