Invernale Monte Vettore
Una bellissima escursione invernale sul Monte Vettore (2476 m), immersi negli scenari bianchi che vanno dalla Piana di Castelluccio fino alle vette più alte dei Monti Sibillini.
Arriviamo a Forca di Presta (1534 m) e parcheggiamo la macchina. Le prime luci iniziano a rischiarare gli scenari e cominciamo a camminare sul sentiero sempre ben evidente.
Appena ci alziamo di quota possiamo mirare, in tutta la sua bellezza, l’altopiano di Castelluccio immerso dalla neve. Dall’altra parte della piana, sulle pendici di Poggio di Croce (1833 m), si vede il Bosco di conifere a forma d’Italia.
In prossimità del Monte Vettoretto (2052) ci fermiamo per goderci l’alba in religioso silenzio e contemplazione.
La neve, ancora ghiacciata, comincia ad illuminarsi delicatamente. Con essa anche il cielo assume forme e sfumature che accompagnano questo gelato mattino. Il sole ancora non è sorto, soltanto la luce che lo precede colora di energie queste appenniniche vedute.
Il primo raggio attraversa, fendendo l’aria, i paesaggi a metà. I Monti Gemelli par che aiutino il sole nella sua levata. Travolto da questa ondata di bellezza, il giorno ormai recita le sue ore.
Ci rimettiamo in cammino e raggiungiamo il Rifugio Tito Zilioli (2250 m). Siamo sulla Sella delle Ciaule, uno dei luoghi più suggestivi dell’intero Appennino. Dinanzi a noi si eleva in tutta la sua invernale bellezza, il Monte Vettore, Pizzo del Diavolo (2410 m) e Cima del Redentore (2448 m).
Con l’ultima ascesa raggiungiamo la cima del Monte Vettore e possiamo mirare i vasti spazi che vanno da ovest ad est, dal Mar Adriatico fino al Massiccio del Gran Sasso.
Ripercorriamo il sentiero dell’andata per tornare a Forca di Presta.
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