Monte Camicia da Fonte Vetica
Il Monte Camicia (2564 m), la quinta vetta più alta del Massiccio del Gran Sasso. Nelle sue vesti invernali si presenta ancora più affascinante. Attraversiamo i bellissimi borghi di Santo Stefano di Sessanio, Calascio e Castel del Monte e arriviamo a Fonte Vetica (1632 m), punto di partenza della nostra escursione.
La giornata è molto fredda, ci armiamo subito di ramponi e cominciamo a risalire il monte percorrendo la Via Normale. Attraversiamo il versante del Monte Tramoggia (2331 m), davanti a noi le pareti rocciose del Camicia si fanno sempre più imponenti.
Caliamo di qualche metro, entriamo nel Vallone del Vradda, incontriamo un camoscio solitario, e ci portiamo a ridosso dei canali che salgono sulla cima del monte. Scegliamo il “Canale del Masso del Camicia”.
Con l’aiuto della piccozza e con pendenze che non superano i 45°, risaliamo la montagna fino ad arrivare sulla bellissima cima del Monte Camicia. La giornata è limpida, i paesaggi si aprono su tutte le principali catene montuose dell’Appennino centrale.
Non ho memoria alcuna, è la prima volta che raggiungo la sommità di un monte e non si ode o sente lo stormire del vento. In questo scenario innevato tutto sembra immobile, dormiente. Venendo a cessare quel suono impetuoso sul filar della cresta, quasi che viene a mancare un compagno. O meglio, un alleato che normalmente attendi al raggiungere della cima. Non ne sento la mancanza ma soltanto la voglia di risentirlo su nuove montagne…
Riscendiamo dal Monte Camicia per la Via Normale a raggiungere le fino alle Balconate del Monte Camicia. In questo tratto c’è uno degli affacci più belli che si possano vedere sul Corno Grande (2912 m).
Decidiamo di riscendere per il Vallone del Vradda fino a giungere nuovamente a Fonte Vetica, completando questa bellissima escursione.