Monte Gorzano e Cima delle Laghette da Campotosto
A cavallo tra il confini della regione Lazio e dell’Abruzzo, si ergono alcune tra le più belle montagne dell’Appennino centrale, i Monti della Laga. Zaino in spalla e ci prepariamo per affrontare un bellissimo e lungo trekking che da Campotosto ci conduce fino alla cima più alta di questa catena montuosa, il Monte Gorzano (2458 m). Inoltre il Monte Gorzano è la vetta più alta di tutto il Lazio.
In prossimità del cimitero di Campotosto, c’è un piccolo ponte, il Rio Fucino, dove inizia una strada sterrata con le varie indicazioni per i sentieri. Con la macchina possiamo procedere per pochi metri fino al torrente, la Sorgente del Diserto. Parcheggiamo e cominciamo il nostro percorso. Il chiarore del crepuscolo comincia ad illuminare leggermente le montagne che ci circondano, muniti di torcia procediamo sul primo tratto di sentiero. Chi ha un fuoristrada può tranquillamente attraversare il torrente ed evitare questo primo pezzo. Il cammino è tutto in salita, una dolce ma lunga ascesa che dapprima attraversa una faggeta per continuare su dei prati erbosi con una miriade di piante di mirtillo.
In questo tratto si può ammirare una peculiarità di questi stupendi monti: l’impermeabilità dei suoi suoli favorisce lo scorrimento superficiale delle acque creando numerosi torrenti e rivoli di acqua che scorrono le montagne creando dei verdi solchi ondulati. La nostra prima tappa la facciamo proprio in prossimità della così detta Fonte Pane e Cacio, circa 2 ore di camminata. In realtà per chi non lo sapesse, il cartello che segna l’arrivo alla fonte può trarre in inganno, dato che non c’è la presenza di acqua. La Fonte si incontra prima di arrivare al cartello e per vederla bisogna seguire il corso di acqua che porta fino alla sorgente.
Fino a questo punto le segnaletiche sono sempre ben visibili e presenti. Da adesso bisogna prestare un po’ di attenzione e seguire i paletti metallici o gli omini di pietra, non sempre così scontati. Anche l’ascesa comincia ad essere più impegnativa. Dal cartello di Fonte Pane e Cacio bisogna voltare a sinistra e continuare a salire. Sulla nostra sinistra è possibile mirare tutta la bellezza del Lago di Campotosto e, dietro di noi, la cima del Monte di Mezzo. Finalmente, alla fine di questi salita, si erge in lontananza la vetta del Monte Gorzano che fino ad adesso era rimasta nascosta dietro gli altri rilievi. Questo ultimo tratto di trekking è il più bello in assoluto, un sentiero di cresta che attraverso numerosi sali scendi fa scoprire i luoghi più belli del nostro Appennino.
I paesaggi circostanti sono mozzafiato così come il divertimento a scendere e risalire da queste cime. Senza accorgercene arriviamo sulla Cima della Laghetta (2369 m). Dalla vetta di questo monte la vista è stupefacente e ci soffermiamo a mirare da una bellissima prospettiva il maestoso Monte Gorzano e tutto lo sviluppo di questa stupenda montagna che lentamente scende a valle, dove i suoi profili sono nascosti da fitti boschi. Ci siamo quasi, arriviamo a ridosso dell’ultima salita che ci porta sulla vetta più alta del Lazio. Forse la mia montagna preferita in assoluto, l’imponente Monte Gorzano.
La veduta da quassù è interminabile, il Massiccio del Gran Sasso si può quasi toccare, il bellissimo percorso di cresta appena fatto, il Monte Terminillo, le altre importanti vette dei Monti della Laga e i Monti Sibillini. Rimaniamo a lungo sulla sommità del Gorzano e ci lasciamo completamente trasportare dalla natura e dai bellissimi paesaggi.
Il percorso è abbastanza lungo, per arrivare in vetta ci abbiamo messo 5 ore con un totale di 1600 m di dislivello (compresi i sali e scendi). L’ascesa non presenta particolari ostacoli, bisogna soltanto avere le gambe allenate a percorrere lunghi cammini. Per la discesa percorriamo lo stesso tragitto dell’andata con prospettive diverse, impieghiamo sempre 5 ore per tornare al punto di partenza. Per un totale di 10 ore di trekking (comprese delle lunghe pause).
Il Monte Gorzano è uno dei luoghi più selvaggi e incontaminati che si possano visitare, il posto ideale per toccare ed entrare in contatto con la natura. Uno dei trekking più belli che abbiamo mai fatto…