Punta Rossa della Grivola da Valnontey
La prima escursione di questo viaggio nel Massiccio del Gran Paradiso è la Punta Rossa della Grivola (3630 m). Dal paese di Cogne prendiamo la macchina e la lasciamo nella vicina Valnontey (1666 m). Da questa frazione di Cogne si dirama un sentiero su una comoda mulattiera che attraversa boschi e ruscelli fino ad arrivare al Rifugio Vittorio Sella (2588 m).
Il rifugio Vittorio Sella si trova nella Conca del Lauson, da questo rifugio partono tantissimi sentieri naturalistici di grande interesse.
Chiediamo ai gestori del rifugio il sentiero da seguire, ci indicano il numero 18 per il Colle della Rossa (3193 m). I pascoli che attraversiamo sono ricchi di vita, stambecchi e marmotte sono i padroni indiscussi di queste montagne.
La Punta Rossa della Grivola è proprio davanti a noi e si eleva con le sue pareti di roccia a sovrastare questi verdi colli. I pascoli cominciano a lasciare il posto alla roccia, attraversiamo delle cascatelle e risaliamo i pendii che ci portano fino al Colle della Rossa.
Su questo colle le rocce verdi si mescolano con le rocce rosse, siamo proprio sotto la Punta Rossa, imponente e affascinante. Le nubi cominciano a mescolarsi con i monti e corrono veloci sui pendii delle montagne risalendole velocemente. In breve tempo siamo completamente immersi dalle nubi e dal brutto tempo e siamo costretti a scendere rinviando al giorno dopo l’ascesa per la Punta Rossa.
In questo scenario alpino e roccioso mi soffermo a contemplare le nubi e la loro eleganza. Volano leggere sulle rocce, raggiungendo rapidamente le vette più alte. Spinte continuamente dal vento fuggono in tutte le direzioni, fino ad addensarsi e fondersi in un unico cumulo. Ed io mi trovo improvvisamente avvolto da questi fenomeni di aria, sospeso tra cielo e terra, accarezzato e respinto da questa danza di implacabile bellezza.
l’indomani partiamo prestissimo da Valnontey e torniamo sul Colle della Rossa e ricominciamo da dove avevamo abbandonato, il tempo è stupendo anche se la sera prima ha nevicato. Dal colle bisogna seguire i segni gialli sulla roccia e gli omini di pietra.
Scendiamo su degli sfasciumi di roccia e attraversiamo tutto il fianco della montagna fino ad intercettare la cresta che si affaccia sul versante Nord-Ovest. I paesaggi cominciano ad aprirsi e sopra di noi svetta imperiosa la Grivola (3969 m), una bellissima piramide di roccia. Risaliamo la cresta e le varie anticime fino ad arrivare sulla Punta Rossa della Grivola, soltanto nell’ultimo tratto prima della vetta i ramponi sono stati necessari per superare qualche passaggio. Dalla punta Rossa possiamo mirare, dapprima, La Punta Nera della Grivola, la Punta Bianca della Grivola, la Grivola e la Grivoletta che racchiudono e proteggono il Ghiacciao del Trojo.
Davanti a noi si erge in tutta la sua imponente bellezza, il Gran Paradiso. La giornata è limpida e dietro la Grivola appare, maestoso, il Monte Bianco, seguito dal Grandes Jorasses, il Combin, la Dent Blanche, il Cervino e il Monte Rosa. Uno spettacolo d’alta quota che quasi toglie il fiato e riempie di brividi la schiena.
Scendiamo dalla montagna per lo stesso itinerario percorso all’andata, torniamo al Colle della Rossa, al Rifugio Vittorio Sella e infine a Valnontey.